Che cos’è un racconto surreale? L’aggettivo che lo definisce è la composizione del vocabolo “reale” e del prefisso “sur-“, che significa “sopra”. Deriva dal francese e insinua che qualcosa è “sopra la realtà”. Potremmo immaginarci un ragazzetto beffardo appollaiato su fronde altissime si diverte a darci un’occhiata. Ma ciò che è “sopra la realtà”, lo è nel senso che la supera? Non vi ha niente a che vedere? È appoggiato, comodo o scomodo? È appeso a mo’ stella o di lampadario?
Decidilo tu. Intanto, ti presento Mita, che voleva tagliarsi i capelli.