Il censimento dei radical chic: recensione, senza parole difficili

Dov’è Frun, il Funzionario redattore Ugo Nucci? E chi ha ucciso Giovanni Prospero per aver parlato di Spinoza in un talk show? Da qualche mese è uscito l’ultimo libro di Giacomo Papi, Il censimento dei radical chic, ma la sua recensione deve essere approvata dall’Autorità Garante per la Semplificazione della Lingua Italiana. L’attesa è stata lunga, in mancanza del vecchio impiegato del Ministero dell’Ignoranza, ma finalmente abbiamo superato l’impasse.

Le indagini proseguono. Grande storico dell’Illuminismo («una marca di abat-jour?»), il professor Prospero era un provocatore. Se l’è cercata, con il suo maglioncino di cachemire, rosa aragosta, e i post ironici sui social contro il Primo Ministro degli Interni (le due cariche di Primo Ministro e di Ministro degli Interni sono ormai state accorpate, per semplificazione). C’è qualcuno davvero interessato a trovare in suoi assassini e assicurarli alla giustizia?

Papi descrive un’Italia possibile, forse probabile, pericolosamente attuale.

NOTA BENE

Nell’ultima riga del primo paragrafo, la parola “impasse” deriva dal francese. Meglio sostituirla con un generico e italiano “il problema”. Frer, Funzionaria redattrice delle recensioni

Il censimento dei radical chic di Giacomo Papi

Il censimento dei radical chic: trama

Chi vanta cultura è nell’occhio del mirino. Giovanni Prospero è stato ucciso perché ha citato Spinoza. O Spinozza, come cavolo si chiama. Papi fa il resoconto della vicenda. Racconta che anche un professore di latino e greco viene fatto fuori. Il popolo è stanco e non ne può più degli imbrogli degli intellettuali, mantenuti dallo Stato per «spassarsela e leggere poesie».

Dopo aver attaccato clandestini, rom, raccomandati e omosessuali, il governo se la prende con gli intellettuali, definiti con disprezzo “radical chic”, estromessi dal popolo, sottoposti a censimento.

Il Ministro degli Interni propone il censimento dei radical chic, che viene approvato dal popolo con l’87% di voti favorevoli. Naturalmente è per proteggere gli intellettuali. Dopo l’identificazione, avranno una scorta, pagata con una sovrattassa, applicata sui loro portafogli, senza gravare sul popolo. Naturalmente. Scrittori, professori ed editori vengono perquisiti.

Papi racconta anche di Olivia, la figlia del professor Prospero, che torna da Londra per i funerali del padre e trova un paese in cui è il morto intellettuale a essere indagato, e non i presunti assalitori.

NOTA BENE

Per essere inseriti nel registro dei radical chic, occorre possedere almeno L’Anti-Edipo di Deleuze e Guattari. Cercate bene nei vostri scaffali. Anche La vita agra di Bianciardi depone male. Con i Parerga e paralipomena di Schopenhauer siete incastrati.

Perché leggere l’ultimo libro di Giacomo Papi, Il censimento dei radical chic?

Perché leggere il nuovo libro di Giacomo Papi, Il censimento dei radical chic? È una domanda fondamentale. Ma è facile rispondere. Nelle sue pagine sono raccontati e dispersi luoghi comuni che non hanno sostanza, né confini. Le facili classificazioni sono smascherate attraverso un’ironia intelligente e rispettosa di tutti.

In particolare, è notevole l’interazione studiata tra testo e paratesto, che offre a Papi numerose occasioni per far ridere il lettore. Rientrano nella funzione letteraria le note a testo, il colophon e la quarta di copertina.

NOTA BENE

“Ironia” è un termine poco chiaro. Meglio sostituirlo con “umorismo”.
Il colophon è la pagina di un libro in cui sono inserite informazioni sulla casa editrice, sull’anno di stampa e il luogo. È una parola difficile. Cancellare.
Frer

Giacomo Papi, la biografia in 4 righe, semplificata

Scrittore e giornalista, Giacomo Papi è nato a Milano nel 1968. Si è laureato in Filosofia all’Università degli Studi della sua città, dove vive e lavora. Nel 1993 è stato pubblicato da Baldini&Castoldi il suo primo libro, firmato con Federica Presutto, Era una notte buia e tempestosa. 1430 modi per iniziare un romanzo.

Giacomo Papi, tutti i libri, in un semplice elenco

Ecco in un semplice elenco la produzione di Giacomo Papi, tutti i libri della sua penna:

  • Era una notte buia e tempestosa. 1430 modi per iniziare un romanzo, Milano, Baldini&Castoldi, 1993;
  • Papà. Sapere tutto e rimanere felici. Dal concepimento ai primi mille pannolini, Parma, Pratiche Editrice, 2002;
  • Accusare. Storia del Novecento in 366 foto segnaletiche, Milano, Isbn Edizioni, 2004;
  • È facile ricominciare a fumare. Se sai come farlo, Torino, Einaudi, Stile Libero Extra, 2010;
  • I primi tornarono a nuoto, Torino, Einaudi, Collana Stile Libero Big, 2012;
  • Inventario sentimentale, Bari, Laterza, 2013;
  • I fratelli Kristmas. Un racconto di Natale, Torino, Einaudi, Collana Stile Libero Big, 2015;
  • La compagnia dell’acqua, Torino, Einaudi, Stile Libero Big, 2017;
  • Il censimento dei radical chic, Feltrinelli, 2019.

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