Romanzo distopico: I Mandible di Lionel Shriver

I Mandible
Una famiglia,
2029-2047

Tutto riguarda tutti.
p.80

Cosa ne pensi della tesi secondo cui una società è veramente libera
solo se ti consente in qualche occasione di passarla liscia?
p. 413

Statua della libertà

I Mandible di Lionel Shriver è un romanzo distopico pubblicato in Italia nel 2018 da 66thand2nd due anni dopo l’uscita dell’originale inglese.  Si tratta di un tometto di quasi cinquecento pagine che ha il grande pregio di descrivere una realtà ancora più angosciosa di quella attuale, il 2020 tartassato dalla pandemia del coronavirus. Dunque, mentre leggi ti proietti in un altro mondo, pessimo sotto quasi tutti i punti di vista. Anzi, pessimo proprio sotto tutti gli aspetti che è possibile prendere in considerazione. Allora tiri un sospiro di sollievo e ringrazi di essere sul divano o alla scrivania a leggere un libro terribile e divertente.

Se ti piace leggere opere anche molto diverse tra loro, scopri quali sono i generi letterari tra cui scegliere.

Sommario

Romanzo distopico: I Mandible di Lionel Shriver

Romanzo distopico di un futuro vicino e lontano

Lionel Shriver e la narrativa distopica

Lo stile del romanzo distopico della Shriver

I personaggi: la famiglia Mandible, gli amici e i nemici

Una grande famiglia

Gli amici dei Mandible

I personaggi antagonisti

Temi della distopia della Shriver

Perché leggere I Mandible di Lionel Shriver?

Romanzo distopico di un futuro vicino e lontano

L’ambientazione che Lionel Shriver costruisce per il suo romanzo distopico ci è allo stesso tempo vicina e lontana. Infatti, la storia inizia nel 2029, quando i nati del 2016, anno dell’edizione originale, avranno pressappoco l’età di Willing, personaggio chiave della narrazione. La Shriver conduce alle soglie di un futuro prossimo molto diverso dal mondo cui siamo abituati. I rivolgimenti dell’economia e della storia immaginata hanno precipitato gli Stati Uniti alla condizione di paese in crisi, dove mancano i beni essenziali, primo tra tutti l’acqua. La New York dove vivono Florance e suo figlio adolescente non ha niente della vivacità della metropoli che conosciamo. È un luogo grigio, arido e triste.

Lionel Shriver e la narrativa distopica

La penna di Lionel Shriver esplora per la prima volta il territorio della narrativa distopica, che nasce nel Novecento sulla scia di due grandi capolavori, Il mondo nuovo di Aldous Huxley e 1984 di George Orwell. I Mandible è il dodicesimo romanzo della scrittrice americana, ma il primo che tratta di un futuro immaginato e disturbante. In particolare, il testo dell’autrice ruota attorno a un tracollo economico e si potrebbe, dunque, parlare di distopia finanziaria. L’invenzione della fantasia dell’autrice dà forma a un mondo che porta alle estreme conseguenze il fenomeno di un’inflazione completamente fuori controllo.

Lo stile del romanzo distopico della Shriver

Il romanzo distopico I Mandible di Lionel Shriver è stato tradotto da Emilia Benghi. Il risultato è un’opera dallo stile fresco, diretto, accelerato da molti dialoghi. Nel testo inglese, la Shriver usa neologismi che danno vita a uno slang che si contrappone a quello di genitori e nonni dei personaggi più giovani. Dunque, nell’edizione italiana, alcune parole come “malefico” e “beato” sostituiscono l’espressione gergale “figo”, tipica degli attuali trentenni e quarantenni. La storia è raccontata attraverso un narratore onnisciente con focalizzazione interna. Il punto di vista scivola velocemente da un personaggio all’altro, come una cinepresa portata a spalla.

I personaggi: la famiglia Mandible, gli amici e i nemici

Lionel Shriver suddivide in due parti il suo “esperimento letterario” sul fronte del genere della distopia. La prima riguarda un intervallo temporale che va dal 2029 al 2032. La seconda è, invece, ambientata nel 2047. Centro vulcanico della narrazione è Willing Mandible: simpatico, intelligente, volitivo, può essere considerato il protagonista del romanzo. Ma mentre nella prima parte è un adolescente sveglio che offre soluzioni al nuovo disordine che travolge la famiglia, nella seconda diventa la figura centrale della narrazione.

Una grande famiglia

I Mandible sono una famiglia facoltosa che comprende anche un affascinante bisnonno ultra novantenne, sposato a una donna molto più giovane che ha perso il senno per una demenza precoce. Jayne e Carter sono i nonni di Willing, che si fanno chiamare per nome dal nipote. Florence è la madre, compagna di Esteban, un energico personaggio latinoamericano. Avery e Jarred sono la sorella e il fratello di Florence. Lowell è il marito della prima, che durante la crisi rimane attaccato all’idea fissa di scrivere saggi, senza dare alcun aiuto pratico. I suoi figli fanno accapponare la pelle, Goog, Bing, Savannnah, tombola dell’antipatia. Infine, Nollie è la prozia che tutti avremmo voluto avere.

Gli amici dei Mandible

Nel romanzo della Shriver, che si inserisce nel panorama della narrativa distopica, ci sono alcuni amici dei Mandible che assumono un ruolo significativo. Per esempio, Kurt, l’inquilino, che non viene buttato fuori di casa quando si ritrova senza lavoro, e Fifa, la fidanzata del Willing adulto del 2047. Nel primo caso, la narrazione mette in evidenza la generosità dei personaggi principali. Nel secondo, viene evidenziato il contrasto tra l’atteggiamento di ribellione in potenza di Fifa e il coraggio di Willing nel passare ad attuare un progetto di nuova vita.

I personaggi antagonisti

Nella narrativa distopica, i personaggi antagonisti lottano contro l’organizzazione della società immaginata dal suo interno oppure dall’esterno. Nel caso del romanzo distopico della Shriver, alcuni componenti della famiglia Mandible si adattano al nuovo e oppressivo contesto, mentre altri tentano di fare resistenza. L’antagonista principale della storia forse è il presidente Alvarado che viene meno alla promessa di rifondere il debito pubblico e non interagisce direttamente con i Mandible. Nella seconda parte del romanzo, Goog diventa un funzionario dell’infrastruttura statale che controlla la popolazione.

Temi della distopia della Shriver

Il tema centrale del romanzo distopico della Shriver è l’economia, che si sbriciola come fragile cristallo all’impatto con un’amarissima crisi della moneta nazionale. Il primo presidente degli Stati Uniti latinoamericano, Alvarado, comunica ai cittadini che lo Stato non ripaga più il debito pubblico, la moneta americana non vale più niente, tutti i risparmi sono ridotti a niente. Nelle pagine di I Mandible echeggiano numerosi interrogativi legati a paure della società contemporanea. Come cambiano i rapporti tra le persone se l’accesso ai beni essenziali è fortemente limitato? Cosa succede se le istituzioni crollano e non ci sono più nemmeno le forse dell’ordine pubblico? Infine, la Shriver discute la nozione di libertà nella società civile.

Perché leggere I Mandible di Lionel Shriver?

Ti stai ancora domandando perché leggere I Mandible di Lionel Shriver? Ci sono molti motivi. Innanzitutto, il romanzo distopico della scrittrice americana è divertente, pieno di battute e colpi di scena. La Shriver è spesso provocatoria e spregiudicata, dimentica spesso e volentieri il “politicamente corretto”. Ha una sorta di spietata sincerità. Punzecchia e chiama in causa il senso critico. I suoi personaggi irritano, fanno ridere e commuovono. A volte, danno forma e corpo a strepitose macchiette. In più, la distopia potrebbe avere sui lettori una sorta di effetto rincuorante, utile a mantenere, se non serenità, almeno equilibrio, durante questi mesi di emergenza sanitaria internazionale. L’universo narrativo dei Mandible è talmente fosco da essere ancora lontano dalla nostra realtà.

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